Santero

Santero
youtube
Pierpaolo Santero - Vicepresidente - Santero
La Santero è un'azienda di Santo Stefano Belbo della provincia di Cuneo, è nata circa 65 anni fa, nel 1958 per la precisione, da qui il il nome del nostro Brand principale che è 958 Santero.

L'azienda si è occupata inizialmente di vini, poi col passare del tempo ci siamo indirizzati maggiormente alla produzione di spumanti e bevande. Da sempre l'azienda è rivolta a un miglioramento dei processi produttivi, e legati a questi anche i processi di risparmio energetico e di impatto ambientale; seguendo questo filone aziendale di espansione e di sostenibilità stiamo riuscendo ad avere degli ottimi risultati e siamo arrivati attualmente a superare i 30 milioni di bottiglie all'anno.

Abbiamo individuato STA come azienda che condivideva i nostri ideali e le nostre idee da perseguire, quindi abbiamo iniziato con loro una collaborazione che è partita dalla progettazione, alla realizzazione e alla gestione dell'impianto di depurazione. Con loro abbiamo iniziato un'azione di ristrutturazione della parte vecchia e parallelamente abbiamo progettato un nuovo impianto da affiancare e potenziare quello vecchio. Abbiamo raggiunto l'obiettivo di avere ora un impianto funzionante che ci dà tutte le garanzie e ci permette di poter scaricare in acque superficiali un refluo pulito e depurato che ci permette di lavorare a ciclo chiuso e partire dal prelievo dell'acqua allo scarico in fiume. Sono ormai alcuni anni che collaboriamo con STA, perché avere un partner affidabile nella gestione dell'impianto è una cosa fondamentale per il buon funzionamento.

Luca Mancini - Responsabile Commerciale Settore Industria - STA SRL
Da sempre STA si occupa di trattamento acque, a partire dalle acque primarie di processo fino ad arrivare alle acque reflue, nell'ambito industriale siamo specializzati nel settore agroalimentare, in modo particolare nel settore vitivinicolo. Siamo stati contattati dall'azienda Santero, che aveva la necessità di dover adeguare e ampliare l'impianto di depurazione per soddisfare le attuali esigenze produttive. I concetti base all'adeguamento del nuovo impianto dovevano tenere in considerazione molteplici aspetti, primo fra tutti la variabilità del carico inquinante durante le varie stagioni dell'anno, in secondo luogo era necessario poter riutilizzare integralmente le strutture del vecchio impianto e abbinarle a delle nuove filiere produttive, è stato fatto un primo periodo di campionamento e monitoraggio per individuare le reali caratteristiche di reflui e per poter quindi progettare e realizzare l'adeguamento dell'impianto precedentemente installato in modo specifico e personalizzato per il cliente.

È stato realizzato quindi un sistema doppio stadio, che prevede un primo trattamento con una tecnologia MBR che in sostanza utilizza dei carrier, quindi dei supporti dove i microrganismi si possono sviluppare per poter poi degradare le sostanze organiche, a questo primo stadio segue uno stadio biologico a fanghi attivi tradizionale, però con funzionamento a ciclo discontinuo.

L'impianto si compone nel suo complesso di quattro comparti principali, una prima fase di pretrattamenti, che prevedono una grigliatura ed una sedimentazione primaria per poter rimuovere solidi sospesi, corpi grossolani e sostanze sedimentabili, seguita poi da un comparto di accumulo e di equalizzazione che ci permette di ottenere durante l'arco della giornata una tipologia di refluo il più costante possibile, per poi appunto poter accedere ai due step di trattamento biologico.
La filiera depurativa realizzata consente di poter adeguarsi per tutto il periodo dell'anno alle reali esigenze depurative dell'azienda, sia nel periodo di alto carico, quindi nel periodo della vendemmia e della vinificazione, dove vengono trattati circa 180 metri cubi al giorno, sia a dei periodi invece di minor carico, più dedicati all'imbottigliamento o alla lavorazione di bevande aromatiche.
La fase depurativa si conclude con un comparto di separazione della parte fanghi biologici, fanghi di supero quindi rispetto alle acque depurate dove avviene nell'ultimo bacino a ciclo discontinuo, con dei parametri perfettamente rispettanti le normative vigenti, vengono scaricate in corso idrico superficiale e quindi restituite all'ambiente.

Siamo stati veramente molto contenti di questa collaborazione intrapresa con Santero, anche perché assieme siamo riusciti a restituire l'acqua come deve essere l'acqua.
successivo: Barilla